Morro d’Alba (AN), Italia
Cinta muraria di Morro d’Alba
History
Progettista:
Disano illuminazione
Una cinta muraria risalente al XII secolo ne segna il perimetro mentre tutt’attorno verdeggianti colline digradano verso il mare e gli fanno da sfondo: ecco Morro d’Alba, un piccolo borgo con uno tra i più incantevoli castelli del territorio marchigiano tra Senigallia e Jesi.
Qui sono preservate preziose testimonianze delle sue epoche passate: il camminamento di ronda, detto La Scarpa per via della forma inclinata delle mura esterne del castello, racchiude il centro storico del borgo ed è coperto da un loggiato; la chiesa parrocchiale di san Gaudenzio, edificio a croce latina a navata unica, costruita in stile architettonico religioso locale della seconda metà del Settecento e custode di opere come la Crocefissione con santi del 1596 di Ercole Ramazzani, il trono ligneo con l’immagine della Madonna del Soccorso posto nell’abside e, ancora, uno splendido esempio di organo di fine XVIII secolo. Di fronte alla chiesa si erge il Palazzo comunale, edificato verso la metà del 1700 e ricco di pregiati manufatti, come la pala d’altare del veneto Claudio Ridolfi datata 1624. Nei sotterranei del castello si trova, invece, il museo Utenselia, che offre uno spaccato della vita quotidiana e, in particolare, del lavoro dei mezzadri marchigiani del passato attraverso un’esposizione ragionata di utensili creati manualmente.
Di grande valore è la stessa cinta muraria fortificata, a forma di pentagono irregolare: databile tra il XIII e XV secolo, è ornata da torrioni, alcuni dei quali a terrazza belvedere che permettono di perdersi nell’incanto paesaggistico tutt’attorno, dalla costa adriatica alle creste appenniniche fino ai monti Sibillini.
Simili bellezze meritano di essere poste in risalto, ma con cura e attenzione speciali: ecco perché il compito di illuminare le mura di Morro d’Alba è stato affidato a Disano, un’azienda attiva dal 1957 e che ha fatto conoscere in tutto il mondo l’eccellenza italiana in fatto di luci tecnologicamente avanzate e di design.
Il progetto illuminotecnico ha previsto l’adozione di due apparecchi specifici, i proiettori Floor e Sicura RGBW: le loro fonti sono il risultato della migliore tecnologia a Led, così da assicurare ottime rese cromatiche, un’emissione uniforme e stabile e, in più, un cospicuo risparmio sui costi di energia. In aggiunta, il sistema RGBW aggiunge un tocco personalizzato alla superficie da illuminare, puntando su cambi di colore sorprendenti e di grande impatto scenografico.
La cinta muraria del borgo marchigiano ha pertanto ricevuto l’illuminazione ideale per merito di Disano, perché si tratta di apparecchi che non semplicemente fanno luce ma sono sicuri e regalano anche emozioni tramite intriganti giochi di luce.