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Luogo di incontri per affari internazionali, terreno fertile per le tendenze più rivoluzionarie e le idee più creative e originali in fatto di moda e design: questo, e molto altro, per descrivere una città frizzante e sempre in fermento come Milano, ma altrettanto ricca di siti storici e artistici di grande valore.
Sull’estremità di corso Sempione, una delle sue arterie principali, si erge uno dei simboli del capoluogo lombardo, l’Arco della Pace, noto anche come Porta Sempione: eretto per volere di Napoleone nel 1807, venne inaugurato anni più tardi per celebrare l’ingresso di Vittorio Emanuele III e Napoleone II quali vincitori della seconda guerra di indipendenza italiana nel 1859.
L’elegante viale milanese, che si snoda per quasi due chilometri, narra similmente di vicende e personaggi più recenti, risalenti al secolo scorso: lungo i suoi lati svettano importanti edifici, come la storica sede RAI del 1939 progettata dal famoso architetto Giovanni Ponti, oppure la casa Rustici, costruita tra il 1933 e il 1935 e modello per eccellenza dell’architettura razionalista a Milano.
Ma al calar della sera, corso Sempione mostra il suo carattere festaiolo: cocktail bar, ristoranti internazionali e birrerie si animano, sprigionando tutta l’incontenibile energia della movida milanese.
Per garantire sicurezza e vivibilità anche durante le fasce notturne, il comune ha puntato sul sistema luci. L’esperienza di lunghissima data nel settore dell’arredo urbano e la grande affidabilità che la caratterizzano fin dal suo esordio nel 1957 sono state determinanti per conferire a Disano l’incarico di illuminare l’iconico viale milanese: il progetto ha previsto l’impiego degli apparecchi Garda, eccellenti nelle prestazioni e dalla foggia pulita.
Le loro sorgenti sono il prodotto della più innovativa tecnologia LED applicata all’illuminazione per conseguire una luce dai risultati sorprendenti: la visibilità risulta ottima, rispettosa dell’occhio umano così come del Pianeta data la netta riduzione di emissione di sostanze inquinanti. Un grande passo, quindi, compiuto dall’azienda italiana in direzione della cosiddetta green economy. Per di più, l’impiego di luci a LED permette un netto abbattimento dei costi di energia e di manutenzione.
Progettato in perfetto stile Made in Italy, il corpo sottilissimo e dalla forma lineare caratterizza il lampione Garda e contribuisce a far dialogare armoniosamente l’illuminazione con il contesto urbano circostante, che viene risaltato ma in modo garbato.
Per il progetto destinato a corso Sempione, Disano ha pertanto installato il fiore all’occhiello della produzione luci riservata all’arredo urbano, per assicurare massima efficienza luminosa e ottima visibilità, riservando, allo stesso tempo, grande attenzione alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico: solo così la luce diventa il fattore chiave per restituire ogni spazio cittadino ai propri abitanti.

Panattoni Park Bydgoszcz II

Illuminazione pubblica a Milano