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A poca distanza dalla Citta Vecchia di Gerusalemme, attorniata dalla tranquillità del luogo, sorge la Chiesa Etiope Ortodossa, costruita nel 1893 su un terreno acquistato dall’imperatore etiope Yohannes nel 1888.
Sopra la porta di ingresso troneggia il simbolo del leone di Giuda che ricorda la discendenza dei cristiani etiopi dalla regina di Saba e dal re Salomone: tra le varie narrazioni, sul bilico tra storia e leggenda, si racconta, infatti, che il re avesse donato alla bella sovrana una bandiera raffigurante il leone in occasione della sua visita a Gerusalemme.
La struttura tonda dell’edificio è sormontata da un’imponente cupola, alta circa 30 metri. Lo spazio interno è formato da tre anelli concentrici, caratteristica tipica della maggior parte delle chiese etiopi: al centro si trova il santuario, il cosiddetto sancta sanctorum, a cui hanno accesso solo i sacerdoti e i diaconi e che custodisce il tabot, la tavoletta in cui sono iscritti i Dieci Comandamenti biblici. Il santuario è circondato, a sua volta, dalla zona destinata a coloro che possono ricevere la Santa Comunione mentre l’anello esterno è accessibile a tutti i fedeli ed è riservato ai cantori.
L’esemplare bellezza architettonica della chiesa ha ricevuto il giusto risalto da un impianto luci di recente realizzazione: il progetto illuminotecnico, firmato dalla Beam Engineering Technology Ltd., è stato sviluppato in modo che l’edificio religioso si accenda con speciali luci ma con discrezione, sicurezza e totale rispetto della struttura. Ogni dettaglio è stato studiato a fondo dall&#8217;ingegnere Basem Tweme che si è coordinato con l&#8217;architetto Bahnan Nazi.
La scelta è ricaduta sui proiettori Matrix Q5 e Vision 2.0, entrambi modelli della produzione luci Fosnova (gruppo Disano). Equipaggiati con fonti luminose a Led di ultimissima generazione, questi apparecchi risultano particolarmente adatti in caso di soluzioni di luce per interni grazie ai tanti vantaggi tecnici in grado di assicurare: dall’ottimo indice cromatico per una resa precisa dei colori, all’elevata efficienza luminosa e, ancora, alla netta riduzione dei costi energetici, risparmio importante se si considera che luoghi simili necessitano dell’illuminazione artificiale per gran parte della giornata.
Altrettanto notevole è la maggiore densità del flusso luminoso di Matrix Q5 e Vision 2.0, a cui contribuisce un’erogazione della luce di elevata qualità ed esente dal dannoso tremolio (low flicker), a garanzia della sicurezza e del benessere visivo dell’occhio umano.
La chiesa etiope può ora avvantaggiarsi del sistema luci, personalizzato e innovativo, realizzato con apparecchi Fosnova, capace di illuminare le cerimonie così come i momenti di preghiera in completa sicurezza, tutelando anche la salute visiva dei fedeli e del personale ecclesiastico.

Wavefront di Reggio Calabria

Panattoni Park Bydgoszcz II

Chiesa Etiope Ortodossa